ATTREZZATURA
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DESCRIZIONE
Ferrata tecnica con un meraviglioso panorama.
La Via Ferrata delle Trincee è un itinerario emozionante per molti aspetti: sportivo, paesaggistico e storico. La ferrata va affrontata con un’adeguata preparazione fisica e tecnica, soprattutto per il primo tratto, quello verticale. Qui si lavora molto di braccia, perché gli appigli per i piedi sono un po’ piccoli. La vista sulla Marmolada da una parte e le Dolomiti bellunesi dall’altra è fantastica. Lungo il percorso inoltre si incontrano segni e testimonianze della Grande Guerra.
PERCORSO
Dal Lago di Fedaia (2050 m) si prende il sentiero 698 e si sale a Porta Vescovo dove si trova il Rifugio Luigi Gorza (2490 m). Qui si prende il 680 e poi si gira a sinistra sul 636 e in 15 minuti si arriva all’attacco della ferrata. Prima si sale verticalmente poi la salita è più dolce. Si passa un ponte sospeso e si arriva alla Cima Mesola (2727 m). Qui si scende un po’ e si arriva in un punto dove c’è una via di fuga. Si continua per la ferrata e si incontrano resti di baraccamenti e fortificazioni della Grande Guerra. Dopo la galleria di 30 m si segue il segnavia 636 con indicazione per il Bivacco Bontadini. Dopo il secondo tunnel di 200 metri circa si sbuca nei pressi del Bivacco Ernesto Bontadini (2525 m). Da qui si sale alla Cima Mesolina (2642 m). Si ridiscende per lo stesso sentiero al bivacco e si scende velocemente al Rifugio Padon (2407 m). Abbiamo terminato la ferrata e adesso si ritorna al punto di partenza seguendo per un tratto il sentiero 680 e poi su un sentiero non segnato.
DATA ESCURSIONE
12 agosto 2021
PUNTO DI PARTENZA
Rifugio E. Castiglioni Marmolada
PUNTO RISTORO
Rifugio Luigi Gorza (2490 m) e Rifugio Padon (2407 m)
SUGGERIMENTI DELL’AUTORE
Ovviamente è sconsigliato a persone che soffrono di vertigini. Sono caldamente consigliati i guanti da ferrata e la torcia elettrica.
CONSIGLI PER LA SICUREZZA
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare.
Ricordatevi che il numero d’emergenza è il 112.
ATTREZZATURA
Si raccomanda di avere l’attrezzatura idonea: torcia elettrica, abbigliamento tecnico da montagna, scarponi con suola vibram o simili, set da ferrata, imbrago, caschetto, guanti da ferrata, occhiali, crema solare, zaino con bevande.
MAPPE E CARTINE CONSIGLIATE
Tabacco 07 ALTA BADIA - ARABBA – MARMOLADA
LIBRI
H. von Lichem, La Guerra in montagna 1915-1918: Il Fronte Dolomitico, Athesia, Bolzano 1993
LINK INTERESSANTI
http://www.trentinograndeguerra.it/
COME ARRIVARE
Dalla Val di Fassa SS641, da Alleghe SR203, SP 563 e SP641
PARCHEGGIO
Gratuito all’inizio del Lago di Fedaia
Coordinate GPS: 46.464045, 11.861389